Assessore Granelli, l’iniziativa al Teatro Elfo mette in evidenza che numerosi assessori in carica intendono dare continuità alla Giunta Pisapia. Cosa significa?
In effetti è così, in questi anni c’è stato un buon lavoro di squadra e sarebbe ingiusto lasciarlo perdere, anche perché vi è attesa in tal senso da parte dell’elettorato. Un’eredità comune che nessuno può attribuirsi in proprio. Vi è stato un salto di qualità e ora, grazie anche alla spinta di Expo, Milano può consolidare lo slancio sulla scena mondiale. Auspico che questa continuità sia anche di coalizione perché abbiamo visto, con l’esito della Liguria, che prendere il PD come avversario si sbaglia la mira e si fa vincere la Destra.
Sala insiste sulla complementarietà e Majorino sull’alternatività: chi ha ragione?
Penso che vada tenuto presente che la vera sfida non è fra i candidati alle primarie ma contro l’avversario di giugno per il sindaco. Ci sarà bisogno del contributo di tutti. Ma non credo che ci sia qualcuno che se ne andrà. Sono sicuro che tutti i candidati delle primarie contribuiranno a vincere.
C’è polemica in questi giorni per i 130 intellettuali a sostegno della candidata Balzani: che effetto fa?
Intanto significa che varie sensibilità si esprimono perché sentono l’importanza della posta in gioco. Certo la loro riflessione dovrà essere assunta da chiunque vincerà le primarie per fare sintesi a favore di un progetto che entusiasmi e dia una prospettiva di futuro. Milano aspetta questa capacità di avere i piedi per terra e insieme la capacità di utopia.
Come saranno le Primarie?
La mobilitazione che si è avviata indica che i cittadini sono disposti a spendersi per Primarie vere, come saranno quelle in città.
(PD)