Assessore Granelli (www.marcogranelli.it), in altre occasione si é ha già parlato di questioni serie come immigrazione, controllo di Seveso e Lambro…partiamo sul leggero: caccia alle biciclette rubate…
Partirei con un consiglio: fotografa la tua bicicletta perché quelle rubate e recuperate ora vengono messe in rete. I ladri di biciclette inseguono i milanesi che sempre più spesso vanno in bike e si tratta di oltre 10 mila furti ogni anno. La nuova Squadra Contrasto Bici Rubate della Polizia Locale fa un lavoro serio e i risultati cominciano ad arrivare. Inoltre stiamo accordandoci con alcuni importanti rivenditori per rendere tracciabili le biciclette. Decathlon, Rossignoli e Silvestrini registrano ormai numero telaio e dati dell’acquirente, e le bici sequestrate si mettono su Facebook (ndr. https://www.facebook.com/comunemilano.ritrovalabici/).
Il Comune ha contribuito alla sicurezza di EXPO. Quell’esperienza porterà qualche vantaggio alla Milano di domani?
Per Expo, la sede comunale di via Drago era stata messa a disposizione di Prefettura, Polizia, Esercito, Vigili del Fuoco e 118, oltre a Polizia Locale e Protezione civile. Questo Centro di coordinamento e controllo è oggi è un vero polo di comando cittadino da cui si vedono tutti gli impianti di videosorveglianza della città: traffico e livello dei fiumi. Duemila telecamere posizionate su sottopassi e sovrappassi, assi commerciali, strade della movida, parchi e percorsi usati da runner e ciclisti, quartieri e punti sensibili per il contrasto al degrado. A queste si aggiungono 2.900 telecamere della MM. Tutte in rete, visibili: siamo attrezzati per il futuro.
Per questo capita di vederla tornare a casa in Metro di sera anche ad ora tarda?
La MM è un luogo controllatissimo, sicuro.
Alcuni quartieri si sentono assediati dalle slot. Molti si chiedono se non sia possibile fare di più per contenerle.
Intanto voglio segnalare quanto alcuni esercizi già fanno, rifiutando macchinette mangiasoldi capaci di rovinare famiglie intere. Occorre dar loro sostegno, star loro vicini anche con l’associazionismo. Pur in una legislazione nazionale che non lascia molto spazio ai Comuni, a Milano abbiamo contrastato il fenomeno con un’ordinanza dal 2014 (ndr. dopo una sentenza del Consiglio di Stato): si può giocare solo dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23. Poi le macchinette nei bar o nelle sale giochi devono essere spente. Chi le vede accese può segnalarle a pl.slot@comune.milano.it e la Polizia Locale procederà a dei controlli. Nel 2015 sono state elevate 646 multe, nei primi quattro mesi del 2016 le multe sono già 325. Dobbiamo andare avanti, a tutela di famiglie e giovani.
Assessorato alla sicurezza: un posto ambito da Salvini?
Ricordo che Matteo Salvini, quando era consigliere comunale della Lega, si è visto ben poco in Consiglio. E poi tutti questi onorevoli che fanno i capolista dubito si dedicheranno a Milano, perché al massimo terranno il doppio incarico. Comunque in questi giorni la stampa milanese ha riconosciuto che si è fatto molto e c’è più sicurezza ora che con De Corato. E senza ruspe, perché le persone vanno trattate sempre con dignità.
(PD)