Il doping, per la maggior parte delle persone, appare come un argomento solo per specialisti o per sportivi appassionati. Invece è un argomento che deve interessare tutti noi per le ricadute importanti che ha nelle nostre vite quotidiane.
E’ sotto gli occhi di tutti la ricaduta in termini di salute su chi usa questi farmaci. Gli atleti assumono farmaci per patologie che non hanno, per migliorare le loro prestazioni, ma con il risultato di subire gli effetti collaterali che queste sostanze provocano. Ci capita, allora, di vedere atleti di fama che si ammalano di tumori o che hanno problemi cardiaci. Noto a tutti è il fenomeno dei calciatori in cui si riscontra una percentuale altissima di casi di SLA.
Oltre il 30% degli atleti professionisti si dichiara asmatico e pertanto chiedere di usare farmaci analettici che servono a coprire il doping.
Occupandomi di questo problema la prima considerazione che ho fatto è stata che, stante così le cose, lo sport faccia male alla salute. La seconda osservazione è che siamo portati a pensare che questa piaga riguardi solo gli atleti professionisti, in realtà non è così!
Sono tantissimi gli amatori che solo per andare “un po’ più forte” si dopano mettendo a repentaglio la propria vita. Ho ascoltato, più di una testimonianza, di giovani che hanno dovuto smettere di gareggiare per non cedere alla tentazione del doping e di facili risultati.
Inoltre il Doping ha un legame molto stretto con il mondo della malavita organizzata che commercializza, in modo illegale, farmaci vietati e tante volte senza alcun controllo sanitario di origine. E’ un mercato fiorente che spesso sfugge agli occhi di tutti noi, contribuisce ad arricchire sconvolgendo la vita di persone normalissime.
Occorre domandarsi quale tipo di società stiamo costruendo per i più giovani e su quali valori vogliamo puntare.
Il mio impegno nasce dal desiderio che lo sport sia espressione di una vera e sana competizione dove la differenza la fanno i talenti e le capacità degli atleti. Una competizione dove le scorciatoie per ottenere risultati non sono ammesse e dove questi sono conseguiti solo con l’impegno costante, la dedizione e la passione per la pratica sportiva.
Il doping è un problema, molto più grave di quello che appare, è un nostro problema, un problema di tutti: chi vuole chiudere gli occhi e ignorarlo?
Paolo Cova